Pallone d'Oro a Dembele? Luis Enrique: "Quello che trasmette la squadra è più importante"

Alla vigilia della sfida contro il Botafogo, l’allenatore del Paris Saint-Germain, Luis Enrique, ha ribadito la sua filosofia che privilegia il collettivo, lasciando da parte ogni entusiasmo per i premi individuali come il Pallone d’Oro. Interpellato sul tema durante la conferenza stampa, lo spagnolo è stato chiaro: "Non mi interessa il Pallone d’Oro. I premi individuali non mi interessano. Mi dispiace, anche se il mio preferito senza dubbio è Ousmane Dembélé".
Luis Enrique ha lodato il francese per il suo impatto straordinario nel trionfo continentale del PSG e in tutta la stagione. Ma l'ex Barcellona non è il solo ad essersi distinto: "Anche Vitinha, Hakimi, Fabian Ruiz, Marquinhos, Pacho, Nuno Mendes... tutti meriterebbero un riconoscimento. Alla fine non so nemmeno chi vota per il Pallone d’Oro. E francamente non mi interessa". Il tecnico insiste piuttosto sull’identità di squadra: “Credo molto di più in quello che rappresenta il nostro gruppo, la nostra idea di calcio e la forza del club. Questo è ciò che conta. Ed è importante trasmetterlo ai giovani, che spesso inseguono obiettivi individuali".
Alla guida di un PSG dominante - travolgente contro l’Inter nella finale di Champions (5-0) e brillante all’esordio nel Mondiale per Club con il 4-0 rifilato all'Atletico Madrid - Luis Enrique chiude il suo discorso con un messaggio chiaro: “Quello che trasmette la nostra squadra è molto più importante di un Pallone d’Oro".
