Juve Stabia, Lovisa: "Senza Abate non so se sarei rimasto. Adorante? Plusvalenza importante"

“Senza Abate non so se sarei rimasto, perché volevo coniugare il bel calcio con i risultati. Sarà ancora un gruppo molto giovane e si punterà sul minutaggio. Sto puntando prima sugli under perché i giovani bravi vengono subito presi, poi andremo su calciatori di categoria”. Il direttore sportivo della Juve Stabia Matteo Lovisa in conferenza stampa ha parlato così della scelta di proseguire la sua avventura in Campania nonostante diversi interessi da altri club di Serie B e di categoria superiore: “Cerco sempre di programmare, già da febbraio-marzo pensavo al futuro. Le aspettative sono un po’ più alte dopo la grande stagione passata, ma abbiamo un budget adeguato e dobbiamo dare continuità al lavoro”.
Lovisa, come si legge su vivicentro.it, si sofferma poi sull’importanza di mantenere la categoria: “ La Serie B è fondamentale per la Juve Stabia. Lo scorso anno, tra la nona e la sedicesima giornata non abbiamo vinto, ma l’ambiente non si è disunito, anzi ha aiutato una squadra giovane. Sarà un campionato complicato noi dovremo essere bravi a creare un bel gruppo”.
Il dirigente poi si sofferma sulla cessione di Andrea Adorante, trascinatore della squadra nell’ultimo anno e mezzo coi suoi gol: “Adorante aveva la volontà di andare a Venezia e noi faremo una plusvalenza importante, averla già a inizio luglio ci permetterà di lavorare in un certo modo. Ogni anno dobbiamo cercare di fare plusvalenza con un paio di calciatori. - prosegue il dirigente - Abbiamo offerte per altri, ma non vogliamo cedere più nessuno. Cercheremo di trovare una squadra a chi ha trovato meno spazio ma quelli che reputiamo al centro del progetto non lasceranno Castellammare”.
Spazio poi al mancato riscatto dell’esterno Romano Floriani Mussolini: “Avevamo il riscatto entro il 22 e poi loro il contro riscatto, ma la Lega ha accolto il contro riscatto della Lazio nonostante il blocco importo dalla Covisoc per lo sforamento dell’indice di liquidità“.
