La Verità - Gravina a rischio bancarotta con la Samp in C. La presa di posizione della FIGC

Nella giornata di ieri il quotidiano La Verità ha pubblicato un articolo legato a dei presunti comportamenti di favore della FIGC nei confronti della Sampdoria in relazione all'ok al 'Trust Rosan' dentro cui Massimo Ferrero, ex presidente del club blucerchiato, aveva fatto confluire le quote in suo possesso per isolarle dal crack delle sue aziende. Comportamenti che secondo il quotidiano potrebbero portare la Federcalcio e il suo presidente Gabriele Gravina verso un'incriminazione per concorso esterno di bancarotta.
Su questo tema la stessa FIGC ha preso posizione con una nota ufficiale:
Con riferimento agli articoli gravemente diffamatori pubblicati in data odierna dal quotidiano Libero e nella giornata di ieri dal quotidiano La Verità, la Federazione Italiana Giuoco Calcio precisa quanto segue:
È completamente falso che la FIGC abbia valutato e successivamente approvato il trust di riferimento dalla Società Sampdoria. È altrettanto falso e denigratorio che sia di competenza della stessa Federazione un qualsivoglia avallo o benestare agli accordi di ristrutturazione dei debiti con l’Agenzia delle Entrate, che le singole Società possono negoziare direttamente con l’Amministrazione finanziaria, così come previsto dalle disposizioni legislative in materia.
Secondo tale ricostruzione, completamente inventata, si addebita infatti alla Federazione l’approvazione di un trust relativo alla Sampdoria attraverso una commissione federale mai esistita. In fatto e in diritto, alla Federazione compete solo la verifica di onorabilità e solidità finanziaria in caso di acquisizione di partecipazione in quote societarie superiori al 10%, tramite Coaps, e la verifica del possesso dei requisisti economico-finanziari previsti dalle Licenze Nazionali ai fini dell’iscrizione ai campionati, attraverso Covisoc.
A tal riguardo si precisa che la regolarità tributaria delle stesse Società viene certificata alla Covisoc dall’Agenzia delle Entrate in ragione di un apposito protocollo d’intesa, a tal fine sottoscritto tra la FIGC e la stessa Agenzia.
Per tali ragioni, è stato dato mandato ai legali di tutelare l’onorabilità della FIGC in tutte le sedi competenti.
