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Lazio, Pedro giustiziere a San Siro: un Campione intramontabile

Lazio, Pedro giustiziere a San Siro: un Campione intramontabileTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 06:30Serie A
di Lorenzo Beccarisi

Campione con la C maiuscola. Tre gol in due partite giocate a San Siro, nella Scala del calcio per certificare ancora una volta la straordinarietà di Pedro Rodriguez Ledesma. In una Lazio che parla di progetto giovani la carretta negli ultimi due mesi è stata portata da un “giovincello” di 38 anni che non sa cosa sia l’età. È solo un numero per chi ha fatto registrare i numeri migliori in Serie A, doppia cifra raggiunta per la prima volta in Italia. Pedro non segnava almeno 10 gol in una singola stagione in campionato dal 2014, penultimo anno in maglia Barcellona. Numeri straordinari che certificano la seconda giovinezza di un calciatore che lo scorso anno era stato relegato a ultima ruota del carro da Igor Tudor, come dimostrano i 192 minuti giocati nelle dieci partite in cui è stato a disposizione sotto la gestione del tecnico croato. Baroni fin dal ritiro lo ha voluto al centro del suo progetto, sia come leader del gruppo che come uomo spacca-partita a gara in corso. Nelle ultime cinque partita la Lazio ha segnato otto gol, sei dei quali con Pedro in campo e quattro portano la sua firma (due doppiette contro Parma e Inter).

Lazio, troppi pareggi che condannano (forse) alla Conference

Tre pareggi in rimonta nelle ultime quattro giornate che negheranno, salvo clamorose sorprese, quel sogno Champions che la Lazio ha cullato per 37 giornate. I punti recuperati in extremis contro Parma, Juventus e Inter permettono alla squadra di Baroni di avere in mano il proprio destino per qualificarsi alla Conference League (basterà un punto col Lecce), ma chiudono le porte per la Champions. Il rammarico è enorme, la Lazio da inizio febbraio ha perso una sola partita e nonostante questo non riuscirà a raggiungere un traguardo che sarebbe stato incredibile a inizio anno. I tanti pareggi interni (addirittura sei consecutivi) condannano i biancocelesti, che hanno ottenuto quattro punti in più dello scorso anno ma per migliorare il piazzamento europeo (Champions, scorso anno fu Europa League) avranno bisogno di un miracolo all’ultima giornata. Servirà la sconfitta della Juventus e una non vittoria della Roma, rispettivamente contro Venezia e Torino. I rimpianti sono tanti, saranno forse troppi in fase di valutazione a fine stagione quando si deciderà il futuro di Marco Baroni?

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