Castelletti: "Vogliamo dare un futuro al calcio a Brescia. Da Pasini disponibilità a valutare"

È durato circa due ore l’incontro di oggi a Palazzo Loggia, sede del Comune di Brescia, fra la sindaca Laura Castelletti e i presidenti di Lumezzane, Ospitaletto e Feralpisalò – i tre club della provincia iscritti alla prossima Serie C – per salvare il calcio nella città lombarda dopo il fallimento seguito al mancato pagamento di stipendi e trattenute dei tesserati entro il termine del sei giugno.
“Ho voluto il tavolo con i 3 presidenti delle società della nostra provincia in Serie C. Ci sono passaggi che devono ancora essere chiariti, ma tutti sono stati disponibili, abbiamo avuto un incontro diretto e franco. - sono le parole della prima cittadina lombarda che si sbilancia su un nome - Dal presidente Pasini ho ricevuto serietà e disponibilità a valutare. È l’inizio di un percorso con tante tappe, a noi interessa dare un futuro al calcio nella nostra città”.
Potrebbe dunque essere la Feralpisalò, che in passato ha provato anche ad acquistare lo stadio Rigamonti per farne la propria casa ai tempi della Serie B, a prendere in eredità il nome del Brescia - ripartendo dal vecchio marchio Brescia Calcio 1911 che finì nel contenzioso tra la vecchia proprietà di Gino Corioni e quella di Massimo Cellino - ed evitare dunque che le Rondinelle ripartano dall’Eccellenza o dai Dilettanti.
