Bari, la rivoluzione è iniziata. Per l'attacco il sogno resta Lapadula

In casa Bari è scattata una vera e propria rivoluzione e appare chiaro che si concluderà solo alla fine del mercato. Il nuovo tecnico Fabio Caserta spinge ogni giorno per costruire una squadra competitiva, anche muovendosi in prima persona. In alcuni casi ha già contattato direttamente, al telefono, vecchie conoscenze dei tempi di Catanzaro come Quagliata, Cassandro e il giovane talento della Roma, Alessio Pagano. Proprio quest’ultimo, centrocampista classe 2004, è sbarcato ieri a Bari per le visite mediche: arriva in prestito con diritto di riscatto.

Sono in dirittura d’arrivo le firme di Michele Cerofolini (portiere dal Frosinone a titolo definitivo), Lorenzo Dickmann (terzino destro, 28 anni) e Gabriele Moncini (attaccante, 29 anni), già presenti in città. Dal Brescia, dopo i primi due, arriverà anche Matthias Verreth: centrocampista belga di 27 anni, inizialmente rallentato da alcuni dubbi legati all’ingaggio, ora prossimo alla firma dopo aver chiesto conferme proprio al compagno Dickmann. Tutto dovrebbe essere definito entro il fine settimana.

Il sogno offensivo si chiama Gianluca Lapadula. L’attaccante peruviano, in uscita dallo Spezia, ha un ingaggio da 700mila euro a stagione e chiede un contratto biennale: cifre fuori portata per il Bari, almeno per ora. Intanto il d.s. Giuseppe Magalini e il vice Di Cesare guardano anche ad alternative, tra cui l’esperto Christian Gytkjaer, attualmente svincolato, e il giovane Guglielmo Mignani, figlio dell’ex tecnico biancorosso oggi al Cesena.

Fabio Caserta, nel frattempo, punta forte sul rilancio di Giuseppe Sibilli, reduce dal prestito alla Sampdoria. I due hanno parlato a lungo nei giorni scorsi, e il trequartista potrebbe rivelarsi una pedina fondamentale, considerando il suo rendimento nel playout e nella prima stagione in biancorosso, chiusa con 12 reti. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.