Inter, lo spogliatoio è una polveriera. Lautaro attacca, Calha risponde. E quel like di Thuram...

Alla fine, è saltato tutto. In un calcio sempre più costruito e controllato, dove ogni dichiarazione è calibrata, Lautaro Martinez ha deciso di rompere gli schemi. Le sue parole dopo l’eliminazione dell’Inter dal Mondiale per Club hanno innescato una bufera interna. "Chi non vuole restare, se ne vada", ha dichiarato il capitano nerazzurro, mandando un messaggio chiaro, forse a più destinatari.

Non era previsto il suo intervento, ma Lautaro ha voluto parlare. Il suo sfogo è sembrato rivolto a più giocatori, non solo a Calhanoglu, come spiegato da Marotta. Nella lista dei possibili “bersagli” ci sarebbero anche Thuram e Dumfries, apparsi spenti in campo.

Calhanoglu non è rimasto in silenzio. Prima è intervenuta la moglie, con un messaggio criptico sui social, poi lo stesso centrocampista ha replicato: "Le parole dette dopo mi hanno deluso. Il vero leader resta accanto ai compagni, non cerca colpevoli". Il like di Thuram al post di Calha ha fatto il resto, mostrando una spaccatura evidente. Per evitare che la situazione degenerasse, Chivu ha convocato un confronto tra i giocatori in hotel. Lautaro ha parlato ancora, stavolta anche con autocritica. La squadra vuole ricominciare da qui, ma solo il tempo dirà se le tensioni siano davvero alle spalle. Intanto, l’addio di Calhanoglu non è più un’ipotesi remota. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.